Un «arsenale pedagogico». Le narrazioni di Janusz Korczak come progetto formativo, educativo, intergenerazionale, politico

  • Alessandra Mazzini Università degli studi di Bergamo
Parole chiave: JANUSZ KORCZAK, NARRATIVE, WORD, EDUCATION, INTERGENERATIONAL DIALOGUE, CIVIL AND POLITICAL PROJECT

Abstract

L’articolo riflette sui progetti narrativi avviati da Janusz Korczak come spazio pedagogico e idiografico di incontro fra mondo della fanciullezza e mondo dell’adultità e come mezzo per la formazione di sé, per l’educazione dell’altro e per il riconoscimento sociale e civile del singolo nella collettività.  L’educatore era, infatti, talmente convinto della necessità, per un adulto, di mettersi in ascolto della voce dei bambini al fine di rintracciare la voce del proprio stesso essere stato bambino, così da portare poi davvero nel mondo le esigenze sociali e civili della fanciullezza e imprimere un cambiamento politico, da intessere e combinare ogni sua attività con la pratica narrativa, con la parola. Nei racconti, nei romanzi per l’infanzia, nelle conversazioni radiofoniche e nelle varie attività organizzate all’interno della “Casa degli Orfani” si origina, infatti, un gioco di proiezioni, di scambi e di identificazioni formative ed educative che apre la possibilità alla dialettica intergenerazionale e, dunque, secondo l’educatore polacco, a un vero processo di affermazione e rispetto dei diritti dei bambini.

Pubblicato
2023-06-30