Educare a disobbedire. Il progetto pedagogico di Alberto Manzi
Abstract
Il contributo propone una rilettura dell’opera di Alberto Manzi, figura centrale della pedagogia italiana del Novecento. Oltre alla notorietà per il programma ‘Non è mai troppo tardi’, Manzi è stato capace di fare della scuola uno spazio di emancipazione culturale e civile. Le sue pratiche, fondate sulla centralità dell’allievo, sull’integrazione tra mente e corpo e sulla necessità di educare al pensiero critico e alla disobbedienza costruttiva, delineano una visione educativa innovativa ed emancipativa. L’articolo ne esplora i tratti essenziali, mettendone in luce la forza trasformativa e la radicale attualità.





